Prestazioni

  • È possibile chiedere un’anticipazione della posizione individuale maturata?

    Sì.  In particolare è possibile ottenere fino al 75% della posizione maturata, in qualsiasi momento, per spese sanitarie, mentre sono necessari almeno 8 anni di iscrizione per richiedere un'anticipazione per acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli e interventi di ristrutturazione della prima casa di abitazione. Infine vi è la possibilità di ottenere un'anticipazione fino al 30% della posizione maturata per ulteriori esigenze, a condizione che si sia iscritti da almeno 8 anni ad una forma pensionistica complementare.

  • In caso di morte dell’Associato nella fase di accumulo, cioè prima che l’Associato abbia chiesto la prestazione pensionistica (cd. “premorienza”), da chi viene riscattato il capitale accumulato?

    Se l’Associato ha designato un beneficiario, le somme sono riscattate esclusivamente dallo stesso. In caso di presenza di più beneficiari designati, le somme sono ripartite in parti uguali a meno che l’Associato non abbia disposto diversamente. In caso di mancata designazione di un beneficiario il montante viene riscattato dagli eredi. Quando sono presenti più eredi, le somme sono ripartite in parti uguali a meno che l’Associato non abbia stabilito diversamente.

  • In caso di morte dell’Assocaito nella fase di accumulo e in assenza di beneficiari e eredi, da chi viene riscattata la posizione?

    In mancanza di beneficiari e di eredi la posizione viene acquisita dal Fondo Pensione.

  • Cosa succede quando il lavoratore iscritto al Fondo perde i requisiti di partecipazione?

    La perdita dei requisiti di partecipazione può originarsi da diverse situazioni (perdita del lavoro, modificazioni del rapporto di lavoro, cambiamento di attività, licenziamento, mobilità…). L’iscritto al Fondo Pensione può in questi casi trasferire la propria posizione individuale ad altra forma pensionistica complementare, mantenere la posizione individuale all’interno del Fondo oppure riscattare la posizione individuale.

  • Se ho riscattato la posizione, posso reiscrivermi al Fondo?

    Si

  • In costanza dei requisiti di partecipazione, quando è possibile trasferire la posizione individuale dal Fondo ad un Fondo Pensione aperto o ad un PIP?

    Il trasferimento della posizione individuale dell'Associato presso una altra forma di previdenza complementare può avvenire non prima di due anni di permanenza nel Fondo.

  • Che tipo di prestazioni posso ottenere al momento del pensionamento?

    Al momento del pensionamento sono previste due tipi di prestazione: la rendita pensionistica e la prestazione in capitale. La prestazione pensionistica complementare può essere liquidata in forma di capitale di regola fino al 50% del montante accumulato nel Fondo. Eccezionalmente, la prestazione può essere erogata sotto forma di capitale per l’intero importo se la rendita derivante dalla conversione del 70% della posizione accumulata risulta di ammontare inferiore al 50% dell’assegno sociale o se, al momento del pensionamento nel regime obbligatorio, l’iscritto al Fondo Pensione non ha ancora maturato i requisiti minimi previsti per l’accesso alle prestazioni pensionistiche.

  • Quando matura il diritto alle prestazioni pensionistiche complementari?

    Il diritto si matura se si è in possesso dei requisiti per accedere al pensionamento obbligatorio e si è iscritti da almeno 5 anni ad una forma pensionistica complementare.

  • Per quanto tempo viene erogata la rendita pensionistica?

    Tutte le rendite vengono erogate fino al decesso del beneficiario. Inoltre il Fondo Pensione B.R.E.Banca offre altre tipologie di rendita come la rendita reversibile e/o contrassicurata.
    La rendita reversibile viene erogata al beneficiario finché questi è in vita. Alla sua morte, la rendita viene erogata al beneficiario superstite (reversionario).
    La rendita contrassicurata viene erogata al beneficiario finchè questi è in vita. Alla sua morte, il montante residuo viene restituito agli eredi.

  • Posso designare più beneficiari della mia rendita pensionistica?

    Sì. Ovviamente l’entità della rendita si ridurrà in proporzione al numero e soprattutto all’età dei beneficiari che verranno effettivamente designati.

  • Come avviene il calcolo della rendita?

    La ‘trasformazione’ del capitale in una rendita avviene applicando i cosiddetti ‘coefficienti di conversione’ che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. Più alta sarà l’età al pensionamento e il capitale accumulato, maggiore sarà l’entità della rendita.

    Esempio: Pensionato (uomo) di 65 anni con una posizione di 62.500 euro - applicando il coefficiente di trasformazione della rendita vitalizia semplice con un tasso tecnico del 2,5% la rata iniziale di rendita si ottiene moltiplicando il capitale accumulato per il coefficiente di trasformazione (62.500 * 0,065930 = 4.120,63 €)

  • Come si sceglie il coefficiente da applicare?

    I parametri da prendere in considerazione sono i seguenti: sesso, età al momento del pensionamento, tasso tecnico e rateazione. Nell’esempio precedente i valori erano: maschio, 65 anni, tasso tecnico 2,5% e rateazione annuale.

  • Esiste solo una tipologia di rendita o posso scegliere tra più opzioni?

    Esistono diverse opzioni di rendita tra le quali scegliere la più adatta alle proprie esigenze:

    • Vitalizia immediata
    • Certa per 5-10 anni e poi vitalizia
    • Reversibile
    • Con restituzione del montante residuale (controassicurata)

    Si può scegliere esclusivamente una sola delle tipologie proposte.

  • In che cosa consiste la rendita vitalizia semplice?

    La rendita vitalizia semplice viene corrisposta dal momento in cui l’Associato va in pensione fino alla sua morte.

  • In che cosa consiste la rendita reversibile?

    La rendita reversibile viene corrisposta finché l’Associato è in vita e, in seguito, al beneficiario da esso indicato se superstite. La rendita si estingue con il decesso di quest’ultimo. L’importo della rendita varia in base all’età del beneficiario designato per la reversibilità: più esso sarà giovane, minore sarà l’importo della rendita erogata.

  • In che cosa consiste la rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia?

    La rendita certa per 5/10 anni e poi vitalizia viene corrisposta al pensionato o in caso di decesso ai beneficiari/eredi, per il numero di anni stabiliti dall’aderente stesso. Al termine di questo periodo la rendita si trasforma in vitalizia nel caso in cui il pensionato sia ancora in vita; si estingue nel caso in cui sia deceduto.

  • In che cosa consiste la rendita con restituzione del capitale residuo?

    La rendita con restituzione del capitale residuo viene corrisposta all’Associato finché è in vita.

    Al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari designati/eredi il capitale residuo, anche sotto forma di pagamento periodico.

    Il capitale residuo sarà pari all’importo maturato trasformato in rendita al netto delle rate di rendita già riscosse.

  • Cosa vuol dire “Tasso Tecnico”?

    Il tasso tecnico è il tasso minimo di rendimento che viene garantito in via anticipata all'Associato. Maggiore è il tasso tecnico previsto più alta sarà la prima rata di rendita e minore la sua rivalutazione nel tempo (si beneficia in anticipo di rendimenti futuri).

  • Cos’è la Gestione Separata?

    Nelle compagnie di assicurazione, la gestione separata è un fondo appositamente creato dall’impresa di assicurazione e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività dell’impresa. Dal rendimento ottenuto con la gestione separata deriva la rivalutazione annua del capitale dovuto al lavoratore.

  • Come si calcola il “Tasso di rivalutazione” annuo della rendita?

    La rivalutazione della rendita è data dalla differenza tra il rendimento netto della gestione separata (rendimento annuale lordo al quale occorre sottrarre i costi della gestione stessa) ed il rendimento già anticipato dalla Compagnia di assicurazione sulla base del tasso tecnico prescelto. In ogni caso le Compagnie di assicurazione garantiscono un rendimento minimo.

    Da non dimenticare, infine, che il valore della pensione consolida le rivalutazioni finanziarie riconosciute nei vari anni; ciò significa che può solo aumentare (e mai diminuire) rispetto agli importi progressivamente raggiunti.

  • Cosa sono le “tavole demografiche”?

    Le tavole demografiche sono lo strumento principale di analisi che si utilizza per definire il valore della rendita che viene concessa al lavoratore. In particolare le tavole demografiche esprimono la speranza di vita attesa per ogni individuo in relazione al sesso e all’età in cui richiede la rendita.